Questa tipologia di visto è rivolta a chi intenda recarsi in Canada per turismo o per ragioni di affari.
La seconda ipotesi, in particolare, non consente l’esercizio di una vera e propria attività lavorativa in Canada, bensì la possibilità di partecipare a conferenze, incontri d’affari, effettuare investimenti o ampliare la propria rete commerciale.
Il visto per soggiorno temporaneo può essere richiesto anche online presso il Consolato o l’Ambasciata canadese di competenza e consente l’ingresso nel Paese per soggiorni fino a 6 mesi.
Tra la documentazione da presentare ai fini della richiesta, occorre produrre un certificato penale del proprio paese di residenza che attesti l’assenza di carichi pendenti, una valutazione medica comprovante un buono stato di salute, nonché prova di risorse finanziarie sufficienti.
Al fine di poter richiedere un visto per ragioni di studio, è prima necessario essere stati accettati presso un istituto d’istruzione, una scuola, un college o un’Università canadese, tra quelle approvate e autorizzate dal governo ad ospitare studenti internazionali. Occorrerà infatti possedere una lettera di conferma da parte dell’autorità ospitante.
Il visto per ragioni di studio viene rilasciato per la medesima durata del corso di studi che si intende seguire, più un periodo extra di 90 giorni al fine di consentire al cittadino straniero di organizzare il proprio viaggio di ritorno o, se necessario, chiedere un’estensione della durata del visto.
Il visto per studio, inoltre, può anche consentire lo svolgimento di attività lavorativa all’interno e all’esterno del campus.
Il procedimento per ottenere un permesso di lavoro canadese varia molto a seconda del tipo di permesso richiesto. In linea generale, è possibile distinguere tra permessi di lavoro “chiusi” e “aperti”.
o permesso
di lavoro “chiusi”:
Nella maggior parte dei casi, il permesso di lavoro è strettamente connesso ad uno specifico datore di lavoro, il solo per il quale il lavoratore straniero può svolgere attività lavorativa. Molti dei permessi di lavoro “chiusi” richiedono, perciò, che il cittadino straniero sia in possesso di una offerta di lavoro in Canada. Prima di poter richiedere un permesso per lavoro “chiuso”, infatti, è necessario che il datore di lavoro presenti una domanda all’ ESDC (Employment and Social Deveolpment Canada) che valuta l’impatto della futura assunzione sul mercato del lavoro e accerta che non sia possibile assumere un cittadino canadese per la medesima posizione lavorativa. Solo a fronte di un parere positivo da parte dell’ESDC è possibile procedere con la richiesta di visto e permesso.
o permesso
di lavoro “aperto”:
Con un
permesso di lavoro “aperto” il cittadino straniero non è vincolato ad un solo
datore di lavoro o ad una specifica località, bensì ha la possibilità di
cambiare datore di lavoro, lavorare per più datori, in sedi diversi in varie
parti del Paese.
Va notato che i permessi di lavoro “aperti” possono presentare ulteriori requisiti o restrizioni che i possessori devono rispettare. Rientrano in questa categoria i seguenti programmi: Post-Graduation Work Permits (PGWP); International Experience Canada (IEC); Inland Spousal or Common-Law Sponsorship; Bridging Open Work Permits (BOWP).